Margherita Leoni
Nasce a Bergamo nel 1974, nel 1997 si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.
Nello stesso anno vive per sei mesi nella Reserva Biològica de Quebrangulo, dove inizia a trasporre sulle sue carte dipinte ad acquerello le varie specie della Foresta spontanea brasiliana.
Da qui ha vita il suo lavoro dedicato alle foreste spontanee, con particolare attenzione ai principali biomi dell’Amazzonia, della Foresta Tropicale Umida e del Cerrado.
Nel 1999 sposa lo scultore brasiliano Luciano Mello Witkowski Pinto e si trasferisce in Brasile, nella città di America-San Paolo.
Fra il 2000 e il 2001 studia Morfologia Botanica e Botanica Sistematica presso l’Università di San Paolo, all’Escola Superior de Agricultura “Luiz de Queiroz”.
Ha intessuto negli anni un solido rapporto di amicizia e collaborazione professionale con Harri Lorenzi, noto botanico brasiliano specializzato nello studio e nella valorizzazione delle piante spontanee del Brasile, il quale fin dal 1990 ha raccolto nel Jardim Botanico Plantarum a Nuova Odessa, ideato da lui, 3.500 specie vegetali prevalentemente di piante spontanee.
Dal 2000 espone in spazi pubblici e gallerie d’arte internazionali, è rappresentata dalla galleria Salamon fine art di Milano.
Nel 2006 nasce suo figlio Leon e nel 2014 sua figlia Iris.
Dall’anno 2000 al 2016 vive in Brasile, ma si reca spesso in Italia, mantenendo un forte legame con la sua cultura di origine.
Dal 2016 ritorna a vivere in Italia, vive e lavora a Bergamo.
Cosa ami dei pennelli Borciani e Bonazzi?
In primis sono pennelli italiani di lunga tradizione che hanno saputo dare attualità alle loro serie, adatte alle varie tecniche e modi di dipingere.
Io li uso sia per gli acquerelli più sciolti e liberi, sia per la perfezione dei dettagli negli acquerelli botanici.
Con la linea dei sintetici serie 800 Unico Mangusta i pennelli sono sempre composti e precisi, mentre i pennelli in martora sono pure specialissimi.
Con la pittura ad olio prediligo il pelo sintetico nelle varie durezze a seconda degli effetti desiderati e delle necessità e modi di dipingere.
Io utilizzo la serie oro fine per le campiture più morbide e la serie 810 Unico Silver per il colore più pastoso.
Molto durevoli le punte del pelo e la loro impugnatura comoda e pratica nell’uso.
Scopri i pennelli scelti da Margherita.