Pennelli per Doratura

All’interno di questa categoria è possibile trovare alcuni pennelli molto specifici per la tecnica della doratura, che consiste nell’applicare la sottilissima foglia d’oro su superfici piane o articolate, utilizzata nella tecnica della decorazione o in tecniche antiche come la decorazione delle lettere miniate.

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Pennellessa per doratura

Per movimentare, sollevare e posizionare la foglia d’oro si usa tradizionalmente la pennellessa su cartone in pelo naturale di vaio (scoiattolo).

Per realizzare questo particolarissimo strumento, un pennello anomalo che non si usa per dipingere quanto piuttosto per “posare”, il pelo viene steso “sgranandolo”, cioè con le dita viene disposto in modo tale che si crea uno strato sottilissimo di filamenti.

È pelo naturale di vajo con altissima capacità di caricarsi elettrostaticamente (vajo puro di qualità Kazan).

Si usa il vajo perché è pelo con alta carica igroscopica cioè assorbe molto e quando viene tenuto secco si disidrata tanto che ha questa facoltà di caricarsi molto elettrostaticamente, molto più di altri peli naturali, è l’unico in natura con questa proprietà.

Una volta prodotta la pennellessa serie 202 viene fatta essiccare (messa in essiccatore) prima di confezionarla e spedirla in modo che si disidrati ancora e poi sia pronto all’uso.

Viene fatto questo processo perché serve per sollevare la foglia d’oro (lamina). Chi crea le lamine d’oro polverizza l’oro e lo mette in lastre (foglie d’oro) ha uno spessore infinitesimale, non c’è nessuno strumento al mondo in grado di sollevare questa foglia senza romperla, se non un pennello in vajo. (Con le dita è infatti impossibile).

A cosa serve la pennellessa per doratura

L’unico modo per sollevare la foglia d’oro è la pennellessa in vajo caricato elettrostaticamente. La pennellessa viene tolta dalla confezione, viene sbattuta all’aria senza intingerlo in niente (neanche acqua) e viene strofinato su velluto di cotone (perché a contatto con aria e pelo fa effetto elettrostatico) e poi viene posto a pochi mm dalla foglia (non ci dev’essere umidità nell’aria, chi la applica lo fa spesso trattenendo il respiro, è necessario un clima secco) e la foglia si solleva senza rompersi. I doratori lavorano infatti in cabine prive di umidità. In questo modo si trasporta la foglia d’oro sull’ oggetto o piatto o qualsiasi superficie che si desideri dorare, una volta trasportata e depositata il pelo in questo strato impalpabile aiuta l’artista a schiacciare la foglia (per esempio sulla cornice) e poi con altri pennelli si procede a farla aderire, cesellandola negli interstizi dell’oggetto da decorare.

Una volta depositata esistono pennelli per ritocco (serie 106 in pelo naturale di martora Kolinskyad esempio, o anche la serie 605 IL PRECISO in filato sintetico prugna, grazie all’estremità del manico angle cut= a “fetta di salame” si può usare per entrare negli interstizi e nella cornice da dorare). Si pressa la foglia e viene cesellata negli interstizi. Viene fatta adagiare la foglia sulla superficie in modo omogeneo e perfetto, successivamente intervengono altri processi di laccatura e stabilizzazione.

La doratura è spesso utilizzata anche in lavori di incisione, oppure per adornare copie di antiche pagine manoscritte rinascimentali e per abbellire opere calligrafiche, ad esempio attraverso le lettere capitali. Anche per la scrittura in oro, chiamata crisografia, viene utilizzata la foglia d’oro oppure l’oro in conchiglia, medium che possono essere trattati attraverso i pennelli che si trovano in questa categoria.

Tra i nostri artisti potete scoprire gli strumenti prediletti da professionisti doratori e calligrafi esperti in crisografia (scrittura in oro) e doratura come gli italiani Ivano Ziggiotti , Tiziana Gironi  e la singaporiana Susan Lui.

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