Pastelli Secchi e Pastelli Morbidi: come utilizzarli



Cosa sono i pastelli secchi o pastelli morbidi?

I pastelli secchi o morbidi sono strumenti da pittura e disegno, generalmente di forma cilindrica o rettangolare.

Sono nati da miscele di pigmento puro di colore in polvere estremamente sottile e legante, che potrà essere di varia natura e cambierà le caratteristiche di asciugatura, brillantezza e metodo di utilizzo.

L’essicazione e l’ossidazione all’aria crea questi spettacolari bastoncini carichi di colore con cui creare meravigliose opere.

Da non confondersi con i gessi colorati, e molto utilizzati dagli artisti fino al secolo scorso, sono stati riscoperti negli ultimi anni anche da studenti ed amatori per la brillantezza e la vividezza dei toni. Spesso nell’immaginario comune rilegati all’attività pittorica dei bambini, sono veri e propri colori per creare stratificazioni di colore ed effetti di profondità senza eguali.

Con l’evoluzione della tecnologia l’industria manifatturiera delle matite ha ottimizzato l’utilizzo dei Soft Pastel inserendo i pigmenti secchi nell’involucro in legno di cedro delle matite tradizionali, creando così nuove linee di pastelli morbidi, spesso chiamati SOFT come i cugini più grandi, molto più maneggevoli e con le stesse caratteristiche di brillantezza dei pigmenti e morbidezza nell’utilizzo.


Cosa sono i pastelli secchi o morbidi? - Borciani e Bonazzi


Cenni storici dei pastelli secchi

Se si vuole risalire agli albori della storia del disegno potremmo addirittura parlare di neolitico, con l’utilizzo di carboni bruciati per tracciare sulle pareti rocciose scene di vita quotidiana.

Parleremmo dei moderni carboncini, che sono senza legante all’interno della composizione. Non si può datare la nascita precisa per quanto riguarda l’utilizzo dei pastelli nell’arte: un’evoluzione, che a partire dalla fusione di alcune tecniche precedenti, ha portato al pastello come lo conosciamo noi.

I primi pastelli nascono con il Rinascimento, in cui gli artisti utilizzavano, soprattutto in fase preparatoria all’opera, bastoncini di argilla, gesso, calcite e carboncino. Leonardo da Vinci è un fulgido esempio di come venivano utilizzati i pastelli per lumeggiare ed ombreggiare a secco, insieme alla sanguigna, i disegni preparatori.

Pastelli rudimentali delle tonalità nere, rosse, ocra e biancastre, che applicati sul colore steso precedentemente ne illuminavano le tonalità.

I primi ad utilizzare dei disegni a pastello come un’opera e non come uno schizzo preparatorio, furono i Fiamminghi, nella figura del pittore Jean Clouet. A partire dalla prima metà del 1500 si diffusero in Europa del Nord i ritratti fatti con i pastelli, caratterizzati da una morbidezza e vividezza di tinte che rendeva l’opera unica.

In Italia l’utilizzo del pastello come mezzo di disegno e di pittura si fece strada solo verso la fine del Seicento, con la pittrice veneziana Rosalba Carriera ed i suoi splendidi ritratti della nobiltà dell’epoca. Tra Francia e Italia l’uso dei pastelli diviene elemento praticamente indispensabile nel Settecento nella realizzazione dei ritratti: morbidi e “vivi” restano ad oggi delle opere di difficile imitazione con altre tecniche.

I capolavori di Nanteuil, Viviena, Vouet, Le Brun e Mellan, e Liotard nel secolo successivo, sono solo alcuni nomi da citare per farsi una idea delle opere a pastello.

Leggero, morbido e pastoso, carico di pigmento, ci ricorda un soffio di colore dalle infinite variazioni di tono: nell’800 e 900, quasi tutti i maestri più grandi dell’Impressionismo hanno utilizzato i pastelli nelle loro opere. Da Degas a Manet, Monet e Renoir, fino ad arrivare ai famosi studi di Pablo Picasso.

Oggi utilizzati da artisti, illustratori e principianti, i pastelli morbidi vengono prodotti dalle migliori aziende del settore Belle Arti, utilizzando gli stessi pigmenti che vengono mescolati ai colori extrafini, con risultati eccezionali.



Pastelli Secchi e Pastelli Morbidi: composizione e differenze tra i pastelli - Borciani e Bonazzi


Pastelli Secchi e Pastelli Morbidi: composizione e differenze tra i pastelli

Con il termine generico “pastelli”, si possono indicare varie tipologie di prodotto: i pastelli a cera, pastelli ad olio, pastelli secchi o morbidi… a volte, sbagliando, anche i gessetti!

Per orientarsi in questo vasto panorama la principale distinzione da fare è quella del legante con cui il pigmento puro viene miscelato per evitare che si disperda:


Pastelli Secchi

Composti da pigmenti puri con una minima parte di legante di origine vegetale, come la gomma arabica, ed a seconda della percentuale di questo legante possono distinguersi in pastelli morbidi o pastelli duri, a volte chiamati crete.

Molti produttori storici cercano di non automatizzare troppo la produzione per non perdere il legame con la tradizione, cercando di produrre i pastelli nello stesso modo in cui veniva fatto in passato.

Essiccati all’aria in apposite forme cilindriche o rettangolari, questi pastelli vanno utilizzati per sfregamento su superfici porose con la tecnica a secco, che approfondiremo.

Pastelli a Cera

Composti da pigmento e miscelati con cera d’api naturale o sostanze cerose nelle versioni adatte ai più piccoli, questi pastelli rilasciano una patina di colore denso e pastoso, che per sovrapposizione crea molteplici toni lucidi e brillanti.

Possono essere utilizzati per sfregamento su superfici porose e se scaldati con un phon ad alte temperature fino a sciogliere una parte della componente cerosa danno origine alla tecnica ad encausto.

Possono inoltre essere lavorati con speciali attrezzi appuntiti per creare lo sgraffito, comunemente vengono utilizzati nelle prime fasi di apprendimento delle tecniche pittoriche con i bambini.

Pastelli Morbidi ad olio

Composti da pigmento e olio di lino, sono dei veri e propri colori ad olio in stick che non si asciugano mai. Estremamente brillanti e corposi possono essere utilizzati come pastelli e poi diluiti al bisogno con trementina e solventi di varia origine per asciugare rapidamente e creare abbozzi sulle tele, come se utilizzassimo dei normali colori ad olio.

Si utilizzano per sfregamento su superfici preparate all’assorbimento della parte oleosa, come tele preparate per la pittura, tavolette di legno o cartone preparate a gesso.

Sono di fondo i pastelli più conosciuti ed usati oggi, per la duttilità dell’utilizzo.



Pennelli per pastelli secchi e pastelli morbidi - Borciani e Bonazzi


Supporti e Strumenti per Pastelli Morbidi e Pastelli Secchi

I pastelli secchi e pastelli morbidi hanno sempre alte percentuali di pigmento, resistenza alla luce ma non allo sfregamento da contatto.

Proprio per questo motivo è bene utilizzarli su superfici granulose e porose, come apposite carte, fondi preparati a gesso o malte acriliche, ma sempre a base semirigida o in appoggio. Se utilizzassimo una tela, la pressione stessa del gesto di riempimento avrebbe effetti negativi sulle linee e sulle campiture.

La carta per pastello è sempre la scelta migliore, a prescindere dalla tecnica pittorica con cui stiamo lavorando e la sua caratteristica principale è la sua ruvidità, verificabile a vista o al tatto. Esistono carte semiruvide e ruvide per i pastelli morbidi, la cui porosità e trama trattiene il volatile pigmento del pastello soft.

Ovviamente la grana della carta avrà un effetto di tramatura nel colore che si vedrà, permettendo ad ogni artista sceglierà quella più adatta al risultato che vuole ottenere.

Più la carta sarà ruvida, più sarà difficile tracciare linee sottili e dritte e lavorare sui dettagli.

Nel disegno a pastelli morbidi spesso si scelgono carte colorate, per maggiori effetti di luce ottenuti lavorando in sovrapposizione, dal colore più scuro fino alle lumeggiature

Ci sono artisti che utilizzano tessuti porosi o velluto per dipingervi con i pastelli, ed ogni scelta è frutto di ricerca e sperimentazioni personali.

Per i pastelli a cera il supporto ideale è invece carta liscia o supporti poco ruvidi, che aiuteranno la parte cerosa a “spalmarsi” in strati più sottili. Più le temperature sono miti e le mani dell’artista calde e maggiore sarà la resa del colore a cera.

Nel caso dei pastelli ad olio utilizzeremo una carta Tela o per Mix Media, tenace ed assorbente, in grado di accogliere la parte oleosa del colore; altrimenti supporti tradizionali preparati per la pittura.



Come si utilizzano i Pastelli Secchi e Pastelli Morbidi?

Per tracciare le prime basi del disegno sulla carta con i pastelli morbidi, si utilizzerà una matita sottile o uno strumento fine, soprattutto per dipingere un soggetto con molti dettagli.

Esistono molte tecniche: solitamente su carte colorate e scure si utilizza una matita chiara per dare più contrasto, mentre su una carta chiara saranno preferibili matite seppia o tendenti al nero.

Alcuni artisti cercano di tracciare il profilo in maniera leggerissima, per poi nasconderlo con il colore che verrà applicato subito dopo e ridefinirlo in corso d’opera.

Altri stili definiscono subito un profilo netto e zone d’ombra con dei chiaroscuri, realizzando quello che nella pittura ad olio viene chiamato “underpainting”.

La stessa cosa vale per i contorni più dettagliati del dipinto: sarebbe impossibile tracciarli con il pastello secco che ha dimensioni troppo grandi e poca punta.

Per questo si utilizzano speciali matite che hanno la stessa composizione del pastello morbido ma con maggiore legante, quindi leggermente più dure, e sicuramente una punta più sottile.

La pressione del tratto deposita il colore sulla trama della carta, ma a volte per far aderire ed assorbire perfettamente i primi strati si possono utilizzare le dita, uno sfumino in carta oppure dei pennelli appositi chiamati “spazzolino”: fibre sintetiche, morbide e sottili che mantengano una buona elasticità sono l’ideale per far aderire il pigmento al supporto nei primi passaggi, e creare grandi campiture senza tracce evidenti.

Il pennello è morbido e molto compatto, rimuove l’eccesso di pigmento facendo aderire il pastello nei primi strati di lavorazione, creando sfumature morbidissime nei fondi e nelle grandi campiture.

Utilissime sono le teste intercambiabili tra pelo sintetico e spugne microforate: le stesure con l’aiuto della testa in spugna sono sottili e permettono sovrapposizioni in grandi spazi senza tracce, con eliminazione immediata del pigmento in eccesso.



Serie Pastel Brushes Kit 1: SFONDI

La Serie Pastel Brushes Kit 1: Sfondi nasce per facilitare la stesura dei fondi a pastello morbido.


Serie Pastel Brushes Kit 1: SFONDI - Borciani e Bonazzi

Il Kit 1 Pastel Brushes: Sfondo è composto da un pennello spazzolino, una testa intercambiabile della stessa forma in spugna morbida ed un Pad in velluto indossabile per scaricare il pennello.

In fibra sintetica morbida e compatta di forma ovale, per evitare di lasciare tracce nella morbida materia del pigmento, il Pennello Spazzolino permette di creare sfondi di ampie dimensioni, uniformi e senza tracce.

Perfetto per grandi campiture e fondi sfumati ha la testa intercambiabile: il pelo sintetico compatto e di bassa elasticità per sfondi perfettamente aderenti al supporto diventa una morbida spugna per campiture in strati di sovrapposizione più sottili.

Sono ideali per Soft Pastel, carboncino e fusaggine, nei primi passaggi di lavorazione.

Il Pad in velluto è indossabile sulle dita e trattiene il pigmento in eccesso, facilitando così i cambi di colore e sfumatura. Si può utilizzare in qualsiasi fase di lavorazione ed anche con il Kit Dettagli per ripulire i pennelli e con il Kit Sfumature per scaricare l’eccesso prima di procedere alla colorazione.

I pastelli si possono utilizzare come matite ed usarli di taglio, tracciando delle righe medie o spesse. La linea non sarà netta e precisa, a causa della friabilità del pigmento, ed il risultato cambierà aumentando e diminuendo la pressione del pastello sulla carta.

Utilizzando il pastello in maniera orizzontale, si possono riempire delle zone più ampie velocemente. In base alla pressione si depositerà più o meno colore sul foglio.

I colori si miscelano tra loro solo per sovrapposizione sulla carta o sul supporto scelto, partendo dalla tonalità più scura verso la più chiara.

Le carte più ruvide permettono più strati di colore, che andranno a fondersi uno con l’altro. L’effetto che si può ottenere è in parte simile a quello che si fa con le velature nella pittura a olio, di estrema leggerezza e morbidezza.

Ad ogni strato di colore che si sovrapponga, i pigmenti non si mischieranno a quelli presenti sotto, ma vanno a sommarsi, dando vita a tonalità finali profonde e vibranti.

Lo stesso risultato può essere ottenuto utilizzando dei pastelli duri o crete. Nella creazione di un disegno alterneremo prime campiture ampie e atte a creare fondi, per poi sovrapporle strato su strato con linee sempre più precise ottenendo particolari e dettagli al limite con l’iperrealismo.

A tratteggio o linea precisa, se vogliamo un effetto uniforme e “fotografico” nell’opera, utilizzeremo strumenti adatti a sfumare in totale precisione anche i tratti più sottili.

Se chi inizia utilizza per questo passaggio bastoncini in carta di diverse dimensioni chiamati “sfumini”, con costi bassi e sostenibili a studenti ed amatori, il professionista spesso si avvale di specifici pennelli: generalmente con teste in spugna microforata o fibre sintetiche di media elasticità, hanno punte di forma particolare adatte a diversi tipi di tratto.



Serie Pastel Brushes Kit 2: SFUMATURE CON TESTINE INTERCAMBIABILI

La serie Pastel Brushes - Kit 2 Sfumature con Testine Intercambiabili è perfetta per sfumare pastelli secchi e pastellii morbidi


Serie Pastel Brushes Kit 2: SFUMATURE CON TESTINE INTERCAMBIABILI - Borciani e Bonazzi

La Serie PASTEL BRUSHES – KIT 2 SFUMATURE CON TESTINE INTERCAMBIABILI ruba dall’esperienza dei grandi artisti del Make-Up forme e dimensioni, trasformandoli in pennelli per sfumare toni leggeri e delicati che creino le texture di colorazione dell’opera.

Composto da:

  • un pennello corto con punta in spugna e testa intercambiabile
  • 3 teste di ricambio
  • 2 spugne microforate e morbide di forma a goccia per sfumature con linee definite

Le variazioni di pressione ed il movimento che segue la forma lasciano tratti delicati di lumeggiatura e ombreggiatura; la polvere di pigmento potrà così essere stesa anche nel più piccolo particolare e resa leggera e morbida semplicemente con un leggero sfregamento che non lascia tracce nel disegno.

Le spugne a goccia sono necessarie per campiture di medie dimensioni e sfumature leggere che si perdono nel colore del fondo. Ove si voglia utilizzare una linea più precisa, si utilizzano con la punta; la pressione delle dita determina il grado di morbidezza della spugna, che lascerà una traccia morbida o più netta seguendo l’intento dell’artista.

Ideali per matite di grafite morbida, matite a carboncino morbido, fusaggine, carboncini, soft pastel, matite soft colorate e sanguigne.



Serie Pastel Brushes Kit 3: DETTAGLI


Serie Pastel Brushes Kit 3: DETTAGLI - Borciani e Bonazzi

La Serie PASTEL BRUSHES- KIT 3 DETTAGLI è un ottimo aiuto nella definizione dei dettagli e degli ultimi tocchi di rifinitura dell’opera, per maggiore definizione delle linee e la creazione dei particolari.

Il set di pennelli per i dettagli è composto da 3 pennelli di forma completamente differenti e le punte in fibra sintetica sono molto diverse tra loro per ottimizzare le linee utilizzate con una leggera sfumatura senza perdita di precisione.

Si compone di:

  • un pennello a punta tonda e corta in fibra sintetica morbida e leggera, ideale per sfumare negli strati superiori dell’opera i toni più chiari senza lasciare tracce evidenti. Si sceglierà principalmente per piccole campiture. Le fibre di media elasticità, sottili ma compatte ben si adattano a leggere sfumature, spostando il pigmento sulla carta senza lasciare tracce.
  • un pennello a punta piatta, dalla fibra sintetica molto corta e leggermente rigida, per evidenziare linee e particolari di definizione. Aiuta a definire linee precise leggermente sfumate sui bordi: la media durezza del filato permette di far aderire bene al supporto il pigmento senza asportarlo
  • un pennello a punta conica corta in fibra sintetica morbida ed elastica, per la definizione di punti e piccoli particolari, ideale nel dettaglio più preciso. Le punte coniche, molto compatte alla base e più leggere in punta permettono di sfumare anche il più piccolo dettaglio con delicatezza. La testa appuntita aiuta nei particolari più sottili

Ideale anche per grafiti morbide e carboncini, il Kit Dettaglio può essere utilizzato in tutte le tecniche secche per definire le lavorazioni finali dell’opera.




Pastelli ad Olio: quali pennelli utilizzare?


I pastelli ad olio avendo all’interno della composizione una dose maggiore di legante di tipo oleoso hanno un utilizzo completamente differente; colori luminosi e puri, che nulla hanno da invidiare a quelli ottenuti dai colori ad olio ‘da tubetto’ pur non richiedendo l’utilizzo di medium o di trementina.

Sono semplici da trasportare ad esempio en plein air, non necessitano di sostanze aggiuntive o accessori particolari, sono adatti per essere utilizzati ovunque.

Si possono usare i pastelli ad olio su moltissime tipologie di supporti: carta ruvida e porosa, ma anche cartone, tavole di legno e cartoni telati.

Come già anticipato la trama della tela tirata su un telaio rende impossibile la lavorazione a dita che ha una certa pressione e renderebbe mobile la base. Per qualcuno la trama di questo supporto non è compatibile con la tenuta dei pastelli.

La carta da utilizzare deve essere molto spessa a grana fine/grossa, anche se la lavorazione su dei cartoncini lucidi è l’ideale. In alternativa si possono usare delle tavolette di legno perfettamente piallate e levigate, così da essere perfettamente lisce. La stessa cosa vale per l’utilizzo dei pastelli a cera.

Se necessitiamo diluizione nei primi strati per creare effetti di chiaroscuro, si potranno utilizzare i pennelli tradizionali per la pittura ad olio, dalla setola alla martora se scegliamo i peli naturali e le fibre sintetiche adatte.

Più la fibra sarà rigida e maggiormente precisi saranno i dettagli, più sarà morbida e leggero sarà l’effetto finale.

Il filato sintetico Prugna ha un’ottima resistenza ed elasticità e si presta per la stesura sia di dettagli sia a secco che con la diluizione a solvente. La pressione dovrà essere leggera per evitare che il colore si tolga dalla base.

Il filato sintetico Oro invece sarà adatto a lavorazioni a secco: data la morbida elasticità delle fibre sottili, il pastello ad olio non sarà rimosso ma assumerà minore spessore e maggiore trasparenza.

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