Tre cose da sapere per migliorare la pittura ad acquerello

Gli strumenti che utilizziamo, oltre alla pratica ed allo studio, sono fondamentali per il miglioramento di una tecnica.

L’esempio che si fa è questo: “Cosa farebbe un pilota di Formula 1 se avesse una macchina dalle prestazioni limitate"? Il pittore deve considerare i pennelli ed i colori che sceglie in base al livello della sua tecnica ed alla sua volontà di miglioramento, e non solo se è un professionista!

 Ecco qualche consiglio per migliorare le nostre prestazioni: Per mantenere al meglio morbidezza e flessibilità dei pennelli consigliati per l’acquerello, sarebbe ottimale utilizzarli solo per questa tecnica e per tempera o gouache.

Queste tipologie di colore sono sempre reversibili in acqua e con un breve lavaggio con acqua corrente ed il sapone vegetale torneranno come nuovi. L’asciugatura ottimale è sempre con la punta rivolta verso l’alto.   I pennelli di fibra naturale ed i pennelli speciali sintetici a fibra cava hanno un rilascio graduale dell’acqua che permette stesure di colore uniformi ed omogenee, adatte a fondi e particolari, evitando in questo modo un eccesso di acqua che mangerebbe il colore sottostante andando a creare dei bordi irregolari sul campo di lavoro.

 Il serbatoio, cioè la quantità di colore che il pelo del pennello trattiene, sarà maggiore quanto più piena è la fibra, e darà all’artista la possibilità di ampie stesure.

La scelta della forma del pennello è fondamentale: spesso si scelgono punte piatte per grandi stesure e tonde per i particolari. Le punte tonde invece permettono di avere tratti che vanno dall’ultra sottile se utilizzati in posizione verticale a campiture ampie se si esercita pressione, ed anche un pennello molto grande si possono dipingere linee sottili.

Soprattutto mantengono il tratto più leggero, evitando di graffiare la carta umida e quindi più fragile. 

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