Intervista: "I mestieri dell'Arte"

Produttori di pennelli per belle arti. Scopriamo i segreti di questo lavoro con Alessia Bernardi, Marketing Manager di Borciani e Bonazzi. Guarda la video intervista.

Interviste

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Il testo integrale

Chiara: Oggi qui a Monza in acquarello incontriamo Alessia, che lavoro fai?
Alessia: Ciao a tutti, io sono Alessia e sono responsabile marketing di Borciani Bonazzi. Borciani Bonazzi è un pennellificio storico e nasce nel 1951, abbiamo la sede a Casalmaggiore in provincia di Cremona e realizziamo pennelli per le belle arti. Pennelli per le belle arti, per la pittura, per il restauro per tutte le tecniche pittoriche. I nostri pennelli sono interamente realizzati in Italia e sono realizzati a mano secondo antiche tecniche e secondo antiche ricette. Perché per realizzare pennelli c’è una ricetta della quale fanno parte le materie prime, che selezioniamo sempre con dettaglio e con estrema cura, e le nostre maestranze che ci mettono almeno cinque anni per imparare a maneggiare e a realizzare questi pennelli con questa manualità. Dico anche che sono prevalentemente donne perché hanno la giusta manualità per realizzare i pennelli uno a uno.

Chiara: Questi pennelli quindi, dacci un po un’idea, come vengono realizzati?
Alessia: Allora si parte dalla testa. La testa del pennello quindi può essere in pelo naturale oppure in filato sintetico. Si parte dalla testa, da questo mazzetto di pelo che viene legato con il filo di cotone, viene legato a mano, viene pesato proprio perché ogni pennello ha una quantità specifica che viene pesata. Una quantità specifica di pelo e una misura che si chiama fuori ghiera. Quindi la quantità, la lunghezza di pelo che esce dalla ghiera. La ghiera è la parte metallica che trattiene il ciuffo. Vengono formati con dei formatori, in gergo bussolotti, vengono battuti quindi fatti muovere per prendere la forma desiderata; quindi la forma tonda, la forma piatta, la forma a lingua di gatto… sono diverse migliaia i formatori che abbiamo al nostro interno e poi questa testa viene montata su un manico che può essere in legno e che oggi, attraverso la nostra ricerca e sviluppo ha fatto dei passi avanti, abbiamo inserito anche nuovi materiali oltre al legno. Abbiamo inserito ad esempio sul nostro ultimo prodotto “UNICO INFINITO” un manico in resina. Un materiale  altamente stabile, fatto per durare. Non ha paura ad essere immerso nell’acqua per lunghi periodi e ha questa forma, che è un nostro brevetto, ed è una forma unica. Un manico bilanciato che ha un diametro maggiore. È bilanciato proprio per non stancare l’articolazione della mano e ha questo sistema, che si chiama anti-rolling, che serve (ha una parte piana) per non far scivolare non far rotolare il pennello sul piano di lavoro questa è una cosa comoda per gli artisti.

Chiara: Ecco, magari poi ce ne fai vedere qualcuno di questi prodotti così abbiamo più chiara l’immagine oltre che dal cartellone…
Alessia: Certo. Un altro degli aspetti sui quali lavoriamo molto è il tema dell’innovazione quindi già da diversi anni stiamo sviluppando tanti filati sintetici. Oggi giorno i filati sintetici possono avere caratteristiche che talvolta superano le caratteristiche del pelo naturale. La nostra ricerca e sviluppo si muove in queste direzioni quindi strumenti fatti secondo ergonomia, per essere comodi in mano, per essere adatti ai professionisti, ai pittori ma anche a chi comincia. Quindi diciamo a tutti i livelli. Secondo punto; lo sviluppo di filati sintetici sempre più performanti proprio come nuovo HIDRO un nostro filato brevettato che abbiamo presentato qui in occasione di Monza in acquarello.

Chiara: Puoi farcelo vedere?
Alessia: Si, ha un’estrema tenuta dell’acqua, ha una capacità di assorbimento molto elevata dovuta al suo essere micro forato. Trattiene una grande quantità di acqua che viene rilasciata in modo molto graduale e soprattutto ha una punta a fiamma con una pancia più larga e generosa e una punta molto fine in grado di passare dal tratto più sottile al tratto più spesso solo secondo la pressione della mano.

Chiara: Una domanda mi viene, ma se io volessi diventare una di queste maestranze che creano pennelli, devo avere delle caratteristiche particolari, una formazione, una competenza… a parte le mie manine da femmina?
Alessia: Questa è una cosa per cui ci vuole proprio esperienza, si impara con molta pazienza, facendolo. È un lavoro fatto proprio di esperienza e di pratica. L’esperienza è uno dei valori che ci portiamo dietro, quest’anno compiamo 70 anni di storia. Al settantesimo anniversario direi che l’esperienza è una delle cose che arricchisce la storia di Borciani e Bonazzi.

Chiara: Con chi collaborate?
Alessia: Abbiamo in corso e facciamo diverse collaborazioni con artisti diversi perché una caratteristica dei nostri prodotti è quella di essere “design with artists in mind”, studiati e progettati con in mente gli artisti proprio perché desideriamo fornire ai professionisti dell’arte, agli artisti, ai pittori e ai professionisti delle varie tecniche pittoriche degli strumenti in grado di migliorare anche le loro performance. Migliorare quello che fanno. Abbiamo sviluppato diverse collezioni che si chiamano “artisti in collezione” la prima è stata sviluppata con l’acquarellista botanica SILVIA MOLINARI e sono dei pennelli da viaggio con una capsula richiudibile per chi lavora in plain air, che dipinge in giro, quindi ha bisogno di questi strumenti. Abbiamo sviluppato altri kit con l’illustratrice LAURA CORTINOVIS, con ROMINA ILLUZZI che è un illustratrice che si dedica al ritratto e tantissimi altri sono in corso, tanti progetti sono in divenire.

Chiara: Quindi dove possiamo trovarvi?
Alessia: La nostra sede si trova a Casalmaggiore in provincia di Cremona, il nostro sito www.borcianiebonazzi.com è uno shop online e quindi è possibile acquistare anche sul sito, abbiamo una rete di vendita in tutta Italia e iniziamo ad avere anche una rete internazionale ed è quindi possibile acquistare i pennelli Borciani e Bonazzi anche in negozi di diversi paesi esteri.

Giuseppe: C’è la possibilità anche di visitare l’azienda?
Alessia: Speriamo proprio di riaprirla perché è una cosa che abbiamo già fatto in passato. Ci piace molto aprire le porte alla nostra sede e della nostra produzione, per tutti, per grandi e piccini questa è una cosa che abbiamo organizzato in diverse occasioni, con artisti di varie associazioni, studenti. Collaboriamo molto anche con i liutai, sono uno dei nostri punti forti, sono una delle categorie che ci sceglie. Sono i  liutai cremonesi, per le pennellesse in martora che utilizzano per verniciare i violini che vengono fatti Cremona. Quindi abbiamo aperto le porte in diverse occasioni alla nostra produzione e a diversi gruppi di associazioni di artisti per vedere e scoprire come si fa come si fa un pennello.

Chiara: Quindi tradizione e territorio.
Giuseppe: Attualmente quante persone lavorano in Borciani e Bonazzi? 
Alessia: Siamo circa 45/48 persone. Borciani e Bonazzi è stata acquisita. Nasce nel 1951 poi è stata poi acquisita e da un pennellificio storico sempre a Casalmaggiore che aveva già una sezione belle arti per cosmetica e ha acquisito Borciani e Bonazzi. Poi ha portato avanti la tradizione con le maestranze di sempre.

Chiara: Il settore arte in questo modo può continuare a vivere!
Alessia: Assolutamente, quello che ci auguriamo e che auguriamo a tutti quelli che ci ascoltano.

Chiara: Grazie Alessia è stato bello.

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